Marsica Biologica

L’azienda agricola dei due fratelli Domenico e Roberto è situata nelle fertili terre dell’altopiano del Fucino, nella provincia dell’Aquila. Dopo trent’anni di agricoltura tradizionale i fratelli Panella hanno preso la decisione di cambiare radicalmente il metodo di produzione per raggiungere un solo obiettivo, offrire massima tutela della salute dei consumatori e massimo rispetto dell’ambiente: due fattori inscindibili per la pratica dell’agricoltura biologica.

“Per noi sostenere il biologico vuol dire soprattutto sostenere la vita, rispettare l’ambiente e garantire la biodiversità del pianeta.”

Tra i prodotti ortofrutticoli biologici prodotti da questa azienda agricola spiccano:

  • carote
  • patate
  • cipolle
  • radicchio chioggia
  • sedano pan di zucchero

Nerlla produzione è da annoverare in particolare la carota dell’altopiano del Fucino IGP (Indicazione Geografica Protetta), riconosciuta con Regolamento CE n. 148 del 15 febbraio 2007;  l’unica varietà di carota in Italia a fregiarsi del marchio europeo di qualità IGP.

Domenico e Roberto amano il loro lavoro e sono fieri della scelta di conversione al biologico compiuta nel 2000:

” Siamo molto soddisfatti delle nostre scelte perchè ci conforta il fatto che i Nostri clienti apprezzano i nostri prodotti, riconoscono la serieta’ del nostro lavoro e con essi si è instaurato un rapporto di fiducia e lealtà.

La vita lavorativa dell’agricoltore biologico è impegnativa ed intensa; in una giornata di lavoro tipo la sveglia è  alle 5.00  del mattino, per procedere con l’organizzazione del lavoro in campagna ed il coordinamento degli operai. Le attività che svolgiamo abitualmente sono la sarchiatura, la pulizia delle infestanti, l’ irrigazione dove occorre e l’eventuale raccolta dei prodotti freschi, in base alla stagione, da portare in magazzino. Altri operai contemporaneamente provvedono al lavaggio, al confezionamento e alla spedizione della merce. 

Il percorso nel biologico è nobile e difficile, bisogna sempre essere leali e coerenti, e questo, seppur difficile deve essere il punto di arrivo per tutti gli operatori che hanno scelto di produrre prodotti ortofrutticoli con metodo di coltivazione biologica.”